lunedì 13 settembre 2010

Unità viaggiante, YongKang #1

Yongkang è una ridente cittadina di provincia. La gente ti fissa ed i bambini ti gridano "Hallo!" aspettando una tua risposta; dalla tua risposta dipende una loro risatina timida. Se dici una frase carina in cinese ad un autoctono, subito si emoziona e rischia di agire in maniera incontrollata; una cameriera ad esempio è scappata con passo veloce ed ha travolto una sedia dopo aver ricevuto un complimento.

La prima cosa che ti colpisce è il codice della strada, qui composto da una semplice regola , non cocciare con nessuno, sia esso un veicolo, una bici e/o triciclo. Vedere i cinesi che guidano è come guardare una colonia formiche impazzite che percorrono una sgommata di miele.

Gli autisti cinesi fanno un uso massivo del clacson , potentissimo strumento dissuasivo controllato da un altro cinese sotto lo sterzo. L'uso incontrollato di questo strumento rende una città che potrebbe essere tranquilla in un concerto di Goran Bregovic ma con i trombettisti che fanno cagare. Se si dovesse rompere all'improvviso il
clacson significherebbe tamponamento a catena da Yongkang a Shanghai ( 4 ore di macchina ). I cinesi guardano solo avanti, hanno come specchietto retrovisore rispettivamente l'orecchio destro ed il
sinistro. Non c'è una macchina che non abbia almeno 4 bozze per fiancata.

I più pericolosi sono senza dubbio i taxisti, ce ne sono così tanti che se ne chiami uno ne prenoti automaticamente 10 e fai la sboronata come nel film di Villaggio. Per defezione professionale i taxisti qui
suonano anche alle 5 di mattina quando non c'è nessuno per strada. Gli autisti degli autobus sono disposti a tutto pur di fermarsi a prendere un passeggero: inchiodate, attraversamenti di corsia
terrificanti, scalate da gran premio di montecarlo tutto musicato da una serie di strombettate, tanto per attenersi al codice della strada locale.

Mi ritorna in mente una statistica che mette la morte di un viaggiatore a causa della pessima guida dell'autista qualche posizione prima delle noci di cocco in testa. Qui ho ricevuto conferma di questo.

venerdì 10 settembre 2010

Freedom

Libertà non è star sopra un albero,
Non è neanche il volo di un moscone,
libertà non è uno spazio libero,
libertà è fottere il "the great firewall".

giovedì 2 settembre 2010

Modalità "Unità Viaggiante" = ON

Domani si parte per Shanghai e l'unica certezza è che la città si trova dalle parti dell'aereoporto internazionale di Pudong. Come nelle migliori storie di spionaggio il mio contatto è scomparso nell'etere di skype lasciandomi un solo messaggio: segui le indicazioni per l'airbus o qualcosa del genere , prendi il bus 7, ci vediamo alle 12 A.M. !!! forse manca qualcosa...

La sera prima mio fratello cercando di uccidere con la scopa un insetto volante non identificato ha ridotto così il mio portatile.


Si è giustificato dicendo che così penserò a lui ogni volta che lo uso... come il film di Woody Allen, whatever works ( basta che funzioni ).